Il Pianoforte è uno strumento che ha un fascino speciale, è in assoluto lo strumento più diffuso e praticato, colpisce la fantasia di tutti a cominciare dai più piccini per arrivare anche agli adulti, che sempre più spesso si dedicano e si approcciano anche per la prima volta allo studio di questo strumento, dalla tradizione ricchissima.
Possiamo sfatare quell'idea comune per cui arrivati ad una certa età non sia più possibile imparare uno strumento come il pianoforte, certo è che per chi comincia fin da piccolo, vi sono dei meccanismi di apprendimento e complesse interazioni sensoriali che creano una sorta di imprinting il quale permane per tutta la vita ed è ineguagliabile, tuttavia è possibile ugualmente approcciarsi a questo strumento anche da adulti, poichè la musica non è mai da intendersi come l'esclusiva di pochi, ma vuole essere per molti, ognuno di noi può scoprirla quando ritiene più opportuno, non è quindi mai troppo tardi, non è un privilegio di pochi eletti, non si può privare a chi magari non aspira necessariamente alla carriera o alla professione o mira all'eccellenza in senso assoluto, la musica e l'apprendimento della stessa DEVE essere alla portata di TUTTI!
l'insegnante naturalmente terrà conto di questi importanti considerazioni e porterà avanti insieme all'allievo un percorso appositamente studiato per una fascia di età più avanzata che va dai 35 anni fino ai 99!
E' risaputo infatti che, pur utilizzando i propri tempi, gli allievi di età avanzata, come ad esempio quelli in età pensionistica sono i migliori allievi in termini di affidabilità, costanza, maturità e studio, inoltre più dei ragazzi sanno apprezzare e gratificare l'insegnante per il prezioso lavoro svolto, la disponibilità e la passione che infondono nel trasmettere il proprio sapere!
Data l’esigenza di conciliare il percorso di studio con gli impegni personali e lavorativi, l’indirizzo stilistico, il repertorio e il ritmo di lavoro vengono in gran parte decisi e condivisi insieme all’allievo, per creare un percorso personalizzato e il più possibile mirato, che eviti perdite di tempo e punti al risultato in modo efficace, pertanto vi sarà un approccio più pratico ed essenziale.
Il primo passo è scegliere lo strumento giusto: pianoforte acustico o digitale per chi vuole dedicarsi soprattutto alla musica classica o jazz, home keyboard per chi ha bisogno di uno strumento pratico e funzionale, e magari suona in una band, workstation per gli studenti che puntano a realizzare un accompagnamento più evoluto e a cimentarsi con le tecniche di arrangiamento.
All’interno del corso, vi sarà comunque una accurata ed attenta impostazione tecnica, finalizzata a gestire al meglio i pesi e le leve presenti nel nostro corpo per studiare e praticare in modo efficace, senza affaticamenti o tensioni, si daranno dei cenni di teoria musicale (costruzione delle scale e degli accordi, lunghezza e durata delle note, pause, tempi, alterazioni etc..), si imparerà a leggere il pentagramma (chiave di violino e chiave basso), si praticheranno esercizi di riscaldamento e di tecnica basati su metodi fondamentali della didattica pianistica, si suoneranno le principali scale (maggiori, minori, pentatoniche, blues) con le relative applicazioni, anche con l’utilizzo di basi strumentali su cui improvvisare, si praticheranno cadenze e "giri" di accordi caratteristici dei diversi stili musicali, si studierà la forma della "Canzone", stili diversi di esecuzione, melodia e accompagnamento, prima con accordi base (triadi) e mano a mano con rivolti, accordi di settima (quadriadi) e arpeggi, si imparerà a conoscere il Blues nella sua forma e linguaggio con pattern caratteristici, anche del ragtime, rithm n’n blues, gospel, soul etc..
Grande importanza viene data inoltre all’ascolto: oltre a migliorare come musicisti dal punto di vista tecnico è importante imparare a saper ascoltare la musica in modo più consapevole e maturo, per apprezzarla ed amarla sempre di più.
Possiamo sfatare quell'idea comune per cui arrivati ad una certa età non sia più possibile imparare uno strumento come il pianoforte, certo è che per chi comincia fin da piccolo, vi sono dei meccanismi di apprendimento e complesse interazioni sensoriali che creano una sorta di imprinting il quale permane per tutta la vita ed è ineguagliabile, tuttavia è possibile ugualmente approcciarsi a questo strumento anche da adulti, poichè la musica non è mai da intendersi come l'esclusiva di pochi, ma vuole essere per molti, ognuno di noi può scoprirla quando ritiene più opportuno, non è quindi mai troppo tardi, non è un privilegio di pochi eletti, non si può privare a chi magari non aspira necessariamente alla carriera o alla professione o mira all'eccellenza in senso assoluto, la musica e l'apprendimento della stessa DEVE essere alla portata di TUTTI!
l'insegnante naturalmente terrà conto di questi importanti considerazioni e porterà avanti insieme all'allievo un percorso appositamente studiato per una fascia di età più avanzata che va dai 35 anni fino ai 99!
E' risaputo infatti che, pur utilizzando i propri tempi, gli allievi di età avanzata, come ad esempio quelli in età pensionistica sono i migliori allievi in termini di affidabilità, costanza, maturità e studio, inoltre più dei ragazzi sanno apprezzare e gratificare l'insegnante per il prezioso lavoro svolto, la disponibilità e la passione che infondono nel trasmettere il proprio sapere!
Data l’esigenza di conciliare il percorso di studio con gli impegni personali e lavorativi, l’indirizzo stilistico, il repertorio e il ritmo di lavoro vengono in gran parte decisi e condivisi insieme all’allievo, per creare un percorso personalizzato e il più possibile mirato, che eviti perdite di tempo e punti al risultato in modo efficace, pertanto vi sarà un approccio più pratico ed essenziale.
Il primo passo è scegliere lo strumento giusto: pianoforte acustico o digitale per chi vuole dedicarsi soprattutto alla musica classica o jazz, home keyboard per chi ha bisogno di uno strumento pratico e funzionale, e magari suona in una band, workstation per gli studenti che puntano a realizzare un accompagnamento più evoluto e a cimentarsi con le tecniche di arrangiamento.
All’interno del corso, vi sarà comunque una accurata ed attenta impostazione tecnica, finalizzata a gestire al meglio i pesi e le leve presenti nel nostro corpo per studiare e praticare in modo efficace, senza affaticamenti o tensioni, si daranno dei cenni di teoria musicale (costruzione delle scale e degli accordi, lunghezza e durata delle note, pause, tempi, alterazioni etc..), si imparerà a leggere il pentagramma (chiave di violino e chiave basso), si praticheranno esercizi di riscaldamento e di tecnica basati su metodi fondamentali della didattica pianistica, si suoneranno le principali scale (maggiori, minori, pentatoniche, blues) con le relative applicazioni, anche con l’utilizzo di basi strumentali su cui improvvisare, si praticheranno cadenze e "giri" di accordi caratteristici dei diversi stili musicali, si studierà la forma della "Canzone", stili diversi di esecuzione, melodia e accompagnamento, prima con accordi base (triadi) e mano a mano con rivolti, accordi di settima (quadriadi) e arpeggi, si imparerà a conoscere il Blues nella sua forma e linguaggio con pattern caratteristici, anche del ragtime, rithm n’n blues, gospel, soul etc..
Grande importanza viene data inoltre all’ascolto: oltre a migliorare come musicisti dal punto di vista tecnico è importante imparare a saper ascoltare la musica in modo più consapevole e maturo, per apprezzarla ed amarla sempre di più.
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