Il corso di improvvisazione è un corso Complementare predisposto in collettività il quale mira a imparare ad utilizzare il materiale di base già acquisito come scale arpeggi e fraseggi vari cercando di renderli utili ai fini improvvisativi.
L'obbiettivo è quello di usare una sorta di "combo" per poter applicare tutto ciò in modo musicale e creativo e non solo come esercizio tecnico individuale. Si lavorerà anche sul ritmo, l' articolazione e sull'applicazione armonica dei patterns.
il corso nasce inoltre da alcune constatazioni pratiche, spesso l'improvvisazione (soprattutto quella jazzistica o comunque quella su accordi e concatenazioni più articolate) è vista come un mistero o un segreto di cui solo pochi eletti hanno la "chiave". ma perchè?
In fondo esiste molto materiale didattico a dispodizione, vi sono sono molti metodi, cd e supporti vari, però con il tempo e l'esperienza si comprenderà che se non si volge e ci si indirizza in una certa modalità e senza le dovute spiegazioni, il materiale di per se "non suona"!!!
Non è raro infatti trovarsi di fronte a metodi che propongono giustamente le scale, gli arpeggi e i vari patterns d'autore, ma in realtà il tutto si riduce spesso a meri esercizi inespressivi.
Ascoltando i "GRANDI" ed il loro fraseggio infatti il tutto non corrisponde alla lettera.
Questa è una sensazione comune ma allo stesso tempo frustrante per il musicista che vorrebbe evolvere la propria musicalità ed il proprio stile, ma spesso è questa purtroppo la sensazione e l'ostacolo che alcuni, scoraggiati da risultati deludenti non riescono a superare, è un po come sentirsi "truffato"!
Per ovviare a questo inconveniente possiamo dire che una prima direzione importante per comprendere l'improvvisazione passa invece attraverso la trascrizione degli assoli e anche se in prima fase il tutto potrà essere svolto con una certa incoscenza armonica, si potrà gustare da subito una sensazione di maggior funzionalità.
Tornando all'aspetto pratico sicuramente i primi giri armonici su cui focalizzarsi è bene che siano piuttosto semplici.
Poi si sentirà automaticamente l'esigenza di incontrare e confrontarsi con musicisti più colti e preparati, che propongono ovviamente accordi e soluzioni armoniche più complesse, tali da portare a renderci conto che quella preparazione e quei patterns finora utilizzati non basteranno più!
In definitiva dopo diversi tentativi, si comprenderà che se si suona con un ritmo e un'articolazione "particolare", quelle scale inanimate potranno finalmente suonare bene!
Questo vale naturalmente per tutti gli stili, dal JAZZ al BLUES allo SWING al FUNK al POP e non solo!!!
Pur non essendo semplice all'inizio (ci vuole comunque studio e applicazione) si comincerà a vedere i primi risultati man mano nel tempo, ed allora, accordi che prima sembravano misteriosi e inespugnabili inizieranno ad essere praticabili!
Il senso quindi di tutto ciò è far capire agli studenti che se indirizzati in maniera chiara e diretta, gli allievi potranno ottenere dei risultati tangibili, in un tempo relativamente breve, evitando così il rischio di demoralizzarsi eccessivamente, rischiando di abbandonare una virtù importantissima se non fondamentale per il musicista moderno, ovvero quella dell'improvvisazione.
IL PROGRAMMA DIDATTICO
Il programma, in linea generale sarà articolato in questa modalità: si partirà dall'armonizzazione della scala maggiore, si formeranno i diversi accordi e "perifericamente" si parlerà dei modi relativi a ogni grado. Dopodichè si introdurrà la cadenza di II-V-I e da lì si inizierà a lavorare in maniera pratica e dettagliata sul modo dorico, misolidio e Ionico. Si farà pratica degli arpeggi, da ogni grado del modo, e delle scale da ogni grado di esse.
La pratica che si intende andrà in una direzione ritmica in senso soprattutto jazzistico, blues o funk, cioè con swing , a memoria e con fluidità. Naturalmente per ogni accordo del II-V-I, si lavorerà sulla sua dominante e sulle sue alterazioni, formando così i cromatismi tipici di questo fraseggio. La cosa importante da capire è che questo non vuole essere un corso teorico ma pratico, composto da una classe completa di musica d'insieme.
In questo modo si lavorerà con la ritmica sui groove, che non devono essere necessariamente jazzistici, sensibilizzando così i musicisti a porre attenzione anche sui problemi pratici esecutivi e sulle caratteristiche degli altri studenti.
Sopra questa ritmica il solista si eserciterà (coordinato dal docente) sul materiale che precedentemente è stato spiegato e dimostrato. Chairamente questo avviene a turno per ogni strumento.
Riassumento infine l'Urgenza e la Mission di questo affascinante corso, al quale Musicalmente tiene in maniera particolare, è cercare di rendere comprensibile e fattibile ciò che spesso viene percepito come un qualcosa di impossibile e inarrivabile!!!
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