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BASSO ELETTRICO
Amatoriale e Professionale
Docente: Fabrizio Canale
Durata: TRIENNALE
Programma del corso
Legenda:
@: nozioni di teoria musicale (o lezioni comprensive di pratica e teoria)
#: analisi di stili/brani di musicisti e generi
I ANNO
Obiettivo: apprendere le basi del basso, fortificare e consolidare l’impostazione di mano sinistra e destra, iniziare a costruire il suono e capire come rendere l’andamento ritmico/armonico di un brano/genere musicale; comprendere il ruolo del basso in musica. Prendere consapevolezza di che valore hanno le note e i ritmi che si stanno suonando.
I° quadrimestre
Il basso. Caratteristiche fisiche ed acustiche, ruolo, funzione. Guida allo strumento: com’è fatto
Accordatura
Corde a vuoto e note sulla tastiera
@Chiave di basso
Mano destra: il ritmo. Posizione delle due dita e percussione alternata di indice e medio.
@ Battere e Levare, @ Staccato e lungo. Esercizi sui due movimenti base in musica; capire la differenza tra il suonare sul tempo "forte" o sul tempo "debole".
@ Il Tempo. Divisioni ritmiche e gruppi regolari/irregolari. Ovvero: come suddividere ritmicamente una battuta -
II quadrimestre
Conduzione ed introduzione degli accordi
@ Scala pentatonica: struttura, utilizzo e perché è così funzionale. Esplorare la tastiera e individuare i punti saldi nella costruzione di un groove
Alla fine del primo anno l’allievo avrà acquisito una prima impostazione sul basso elettrico, con un’introduzione alle tecniche fondamentali, e soprattutto dei punti saldi per orientarsi all’interno di un brano, con particolare attenzione al suonare in maniera consapevole, concreta ed istintuale, e avrà fatto pratica con atmosfere blues, rock e contaminazioni moderne, acquisendo gradualmente la capacità di avere un ascolto attivo.
II ANNO
Obiettivo: Una volta acquisite le basi dello strumento, espandere la visione d’insieme inserendo nozioni di teoria musicale propedeutiche al basso. Queste costituiranno il punto di partenza per elaborare il walking bass –che permette di muoversi armonicamente e ritmicamente attraverso una progressione di accordi -
@Intervalli: tono, semitono, intervalli disgiunti. Riconoscere l’intervallo (terze, quarte, quinte, settime, etc.) a livello acustico, mentale e visivo. Riconoscimento delle progressioni di accordi su brani suonati o registrati.
Accompagnamento per quinte
@Scale: maggiori & minori – naturali, armoniche, melodiche
Scala maggiore su tutti i toni a velocità variabili
@Senso orizzontale (melodico) e verticale (armonico) della musica; triadi sulla scala.
@Triadi: maggiore, minore, diminuita, aumentata. Come usarle nell’accompagnamento. Propedeutico al walking bass. Esercizi con progressioni maggiori e minori.
"Please Send Me Someone to Love" – fare pratica sul brano per comprendere l’utilizzo di triadi maggiori, minori, aumentate, diminuite
"Ugo!" " – fare pratica sul brano per comprendere l’utilizzo di triadi maggiori, minori, aumentate, diminuite
II quadrimestre
Rivolti delle triadi: stato fondamentale, I e II rivolto. Spiegazione teorica ed esercizio.
Arpeggi maggiori, minori, diminuiti, aumentati in tonalità maggiore su tutti i toni a velocità variabile. Tempi: binario, ternario, shuffle. Suonarli a duine, terzine, quartine; gli stessi esercizi sfruttando i rivolti.
"Scala blues" – Il blues non è reso da una scala, ma individuiamo quelle note che ci aiutano ad andare nella direzione giusta.
@Walkin’ bass – 3/5 accordi. Il walking sul giro blues ( I | IV | V ) e con le sostituzioni di II e VI.
Scegliere le note del walking bass.
Riepilogo della scala maggiore: walking su progressioni in tonalità maggiori.
Riepilogo della scala minore: walking su progressioni in tonalità minori
Cromatismi: condurre cromaticamente un accordo all’altro passando per i gradi fondamentali della tonalità. Come conferire dinamismo all’accompagnamento sfruttando le note non appartenenti alla scala e i tempi in levare.
Progressioni per quarte e cambi di dinamica e tonalità: lo swing e il dixieland.
The Caravan – Sweet Georgia Brown
Alla fine del secondo anno l’allievo avrà consolidato le sue conoscenze, seppur non esaustive, delle basi della teoria musicale applicata al basso elettrico, le diverse qualità degli accordi e il loro ruolo rispetto all’armonia, e avrà sviluppato le prime forme di walking bass, che saranno poi ampliate e personalizzate con l’esperienza e l’ascolto.
III ANNO
Il terzo anno sarà dedicato da una parte al completamento della parte relativa alla tecnica e al suono, e soprattutto all’analisi di grandi bassisti della storia (passati e contemporanei), con l’obiettivo di trovare stimoli da personalità diverse tra loro e contribuire a delineare quella dell’allievo stesso, che dopo i tre anni di studio avrà individuato delle priorità e particolarità nel proprio modo di suonare.
I° quadrimestre
# Donald "Duck" Dunn – Dai Booker T. & the MG’s ai Blues Brothers: l’uomo che ha fatto la storia del basso Rhytm’n’Blues
Spunti dal contrabbasso: l’impostazione classica e Willie Dixon, contrabbassista del blues per eccellenza
# Paul McCartney – La genialità del basso dei Beatles e dei Wings
# Jaco Pastorius – Sfidare i limiti del basso allora conosciuto
# Roscoe Beck – I fratelli Ford ed il Rock-
II quadrimestre
Ghost Notes – il ritmo "fantasma"
# Bootsy Collins – Dai Parliament a James Brown, l’essenza del Funk/Soul
Hammer On
Usare il plettro: conferire al basso un suono più hard ma senza perdere di compressione
# Jack Bruce e l’esperienza dei Cream
# Pino Palladino
# Glenn Hughes
Ottave: sviluppare il basso in orizzontale sulle ottave; scale con ottave; bicordi e basso dance. Rolling Stones – "Miss you", Rod Stewart, "Do ya think I’m sexy?"
Slap – trasformare il basso in uno strumento percussivo, potenziandone il ritmo
# Marcus Miller
ORGANIZZAZIONE della LEZIONE
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